Oggi pignolata al miele alla calarese! La pignolata al miele è un dolce tipico Calabrese ed è una variate della pignolata messinese con glassa al limone e cioccolato di Carnevale.
Il dolce è composto da palline di pasta fritta in olio caldo e poi decorate con miele d’api o millefiori e confettini di zucchero colorati.
A Reggio Calabria la pignolata al miele alla calabrese viene presentata in vassoi in cui le piccole palline vengono sistemate le une sulle altre a formare delle “pigne”, da ciò deriva infatti il loro nome.
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Le origini della pignolata al miele alla calabrese
Secondo un recente studio la preparazione della pignolata calabrese potrebbe risalire a tempi molto antichi e più precisamente ad età pagana, quando gli uomini usavano festeggiare l’inizio della primavera travestendosi da animali, come: orsi, lupi, cervi etc. abbandonandosi a grandi mangiate e bevute.
Altri invece sostengono che la pignolata al miele alla calabrese ricordi nella forma e nel colore delle monete d’oro, simbolo di fortuna e prosperità e che quindi non può mancare sulla tavola delle feste, come Natale, Pasqua o Carnevale.
Simile ai turdilli calabresi, alla cicerchiata e agli struffoli per forma, modalità di frittura e decorazione non che in parte per impasto, la pignolata al miele alla calabrese è molto amata dai bambini e si accompagna molto bene con del vino bianco dolce.
Può essere servita in un’unica grande porzione o in pirottini di carta idonei a formare invece delle mono porzioni.
Originariamente per fare la pignolata veniva utilizzato lo strutto ma oggigiorno viene utilizzato generalmente l’olio extravergine di oliva o il burro ammorbidito a temperatura ambiente.
Ingredienti
450 grammi di farina 00’
Un pizzico di sale
45 grammi di burro o strutto
Buccia di un limone grattugiata
30 grammi di zucchero semolato
30 ml di grappa
3 uova medie più due tuorli per un totale di circa 190 grammi
Olio di semi di girasole per friggere
Un vasetto di miele millefiori
Confettini di zucchero colorati