Oggi pasta alla crudaiola tradizionale pugliese! Quando le temperature iniziano a salire e l’estate irrompe con tutta la sua forza, si ha voglia di portare in tavola qualcosa di leggero e sfizioso ma soprattutto di fresco e senza bisogno di mettersi a cucinare a lungo sui fornelli.
Allora, cosa c’è di meglio di portare in tavola la pasta alla crudaiola barese?
Un semplicissimo piatto di pasta che si prepara con un sughetto a crudo – come indica appunto la parola stessa – fatto con pomodorini rossi, uno spicchio d’aglio, basilico fresco, una spolverata di ricotta salata stagionata e abbondante olio extravergine d’oliva.
Vi basterà infatti, mettere tutti gli ingredienti del sugo freddo in una ciotola e lasciarli riposare qualche ora in frigorifero, in modo che tutti i sapori e i profumi si amalgamino per bene tra di loro, per poi condirvi la pasta appena cotta e scolata.
Amalgamata la pasta con il pomodoro fresco condito non vi rimane che impiattare e aggiungere una spolverata di ricotta salata stagionata appena grattugiata, un filo di olio a crudo e delle foglioline di basilico fresco per decorare.
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Varianti della pasta alla crudaiola
Se volete apportare delle piccole varianti alla pasta crudaiola tradizionale pugliese, eccovi qualche consiglio:
Naturalmente, la pasta alla crudaiola tradizionale pugliese non è da considerarsi un’insalata di pasta perché le orecchiette o i cavatelli che di solito si utilizzano per prepararla non sono freddi ma caldi, appena tolti dalla pentola.
Nonostante le origini della pasta alla crudaiola siano sconosciute, possiamo immaginare che sia nata dall’ingegno di qualche contadino dell’entroterra barese che, in un’assolata giornata d’estate, la preparò con quello che aveva in dispensa, aggiungendo la ricotta marzotica per un tocco di gusto in più.
Un piatto semplice ma saporito con all’interno tutti i colori dell’Italia che rispecchia la tradizione culinaria pugliese contadina.
La pasta alla crudaiola tradizionale pugliese necessita naturalmente di ingredienti di qualità che ne esaltino la bontà.
Di regola per fare una buona pasta alla crudaiola si utilizzano i pomodori ramati ma in alternativa andranno bene anche dei piccoli pomodori perini o ciliegini. Quando li acquistate, assicuratevi che siano lucidi e senza difetti e che la polpa sia ben soda per evitare che, una volta tagliati, si rivelino troppo acquosi.
Per quanto riguarda la pasta solitamente si utilizzano le orecchiette o i cavatelli. Ma nulla vi viete di utilizzare dei formati di pasta corta come: le eliche, le pennette o le farfalle.
La pasta alla crudaiola tradizionale pugliese si conserva in frigorifero per due giorni circa chiusa in un contenitore ermetico sigillato.
Ingredienti per 4 persone
400 grammi di pasta corta
15 pomodorini perini o ciliegini
100 grammi di ricotta salata stagionata
Origano secco q.b.
Peperoncino fresco q.b.
Un mazzetto di basilico fresco
Due spicchi di aglio
Olio extravergine di oliva
Sale
Preparazione della pasta alla cudaiola tradizionale pugliese