Le braciole di patate alla calabrese sono un antipasto o secondo piatto, che come dice il nome stesso, ricordano molto nella forma le braciole di maiale, che in Calabria vengono preparate – fritte o al sugo – a mò di involtino.
Somigliano molto a delle crocchette ma sono molto diverse. Sono ad esempio senza panatura e più grossolane nella parte centrale e sfinate alle due estremità, ma proprio come delle crocchette sono molto morbide all’interno e croccanti all’esterno.
Ingredienti per 4 persone: 1 Kg di patate – 2 uova – 100 grammi di farina – 50 grammi di pecorino grattugiato – un ciuffo di prezzemolo tritato – un pizzico di sale.
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Preparazione delle braciole di patate alla calabrese
Cuocete e sbucciate le patate, schiacciandole al passatutto ancora calde. Una volta che saranno fredde, aggiungete: le uova, la farina, il pecorino grattugiato, il sale e il prezzemolo trito. Impastate bene il composto con le mani e quando sarà divenuto omogeneo, staccate dei piccoli quantitativi di impasto con le mani, per formare le classiche braciole allungate della grandezza di un pollice e lunghe all’incirca 15 centimetri, un po’ più cicciottelle al centro e più sottili alle due estremità.
Nel dare la forma alle braciole di patate cospargetevi le mani di farina, così che l’impasto sarà meno appiccicoso. Poi, posatele tutte su una spianatoia infarinata e tuffatele poco alla volta in olio abbondante e bollente (così che non si attaccheranno le une alle altre), facendole divenire belle dorate su tutta la loro superficie.
Una volta pronte, mettetele su di un piatto da portata, ricoperto da carta assorbente da cucina, così che perdano l’unto in eccesso e servitele in tavola come preferite, sia calde che fredde.