Il vin brulè è nato dal bisogno dei contadini di riscaldarsi nelle lunghe giornate invernali, quando di giorno nei campi avevano sofferto il freddo. Oggi il vin brulè – questa bevanda calda a base di vino rosso, spezie e zucchero – è tipica del Trentino Alto Adige e zone limitrofe e viene venduta e preparato soprattutto nei tipici mercatini di Natale.
Il vin brulè era un antico rimedio per combattere il raffreddore e contrariamente a quanto si possa immaginare non è molto alcolico, in quanto, l’alcool contenuto nel vino, brucia o evapora durante la preparazione dello stesso. Il nome brulè, infatti sta a significare vino bruciato.
Ingredienti: un litro di vino rosso – 150 grammi di zucchero – 12 chiodi di garofano – un limone – una stecca di cannella
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Preparazione del vin brulè
Prendete una pentola e versatevi il vino rosso e fatelo scaldare sul fuoco senza portare a ebollizione. Poi mettevi al suo interno i chiodi di garofano, la buccia di limone tagliata sottile, le stecche di cannella. Ora aggiungete lo zucchero poco alla volta e sempre a fiamma bassa, mescolate per far fondere lo zucchero. Quando lo zucchero si sarà sciolto completamente portate il vino a bollore per 10 minuti per poi filtrare la bevanda in un colino e gustare il vin brulè caldo e fumante.