Il capocollo calabrese si ottiene dal lombo e dalla coppa di suino, ossia quella parte del maiale che si trova sul collo e sulle spalle dell’animale, che deve avere uno strato di grasso di 3 o 4 millimetri, così che esso rimanga morbido e saporito.
In genere si mangia come antipasto, affettato sottilmente su un bel tagliere di salumi misti di maiale, come: la soppressata calabrese, la salsiccia e la pancetta arrotolata o tesa tagliata a tocchetti.
Si abbina perfettamente anche con formaggi stagionati, sott’oli e pane fresco casereccio caldo.
Naturalmente per gustarlo al meglio non potete non accompagnarlo con del vino rosso di qualità!
Se invece, non avete voglia di cucinare potete metterlo in due belle fette di pane bianco fresco o farcire dei panini caserecci al top!