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Le nociate
Le nociate e le nocchiate romane sono dei dolci dal sapore antico. Venivano infatti preparati a Roma e specialmente nella sua provincia, come per esempio a Tivoli, quando in una società prevalentemente contadina i dolci di natale si realizzavano utilizzando i prodotti che la natura offriva in quel determinato periodo. In questo caso, noci, nocciole e frutta secca in genere.
Nella sabina a Natale le nociate non potevano certo mancare! Di questo dolce ne esistono due varianti: la variante classica, più semplice, che prevede solo l’uso di miele, noci e una foglia di alloro e che dà vita ad un torroncino fortemente aromatico e una versione più ricca che fa delle nociate dei buonissimi biscotti alle noci cotti in forno, (che è poi quella che vi proponiamo noi della Cucina di Bacco) .
Sempre nella zona della Sabina, vi era l’usanza di mangiare le nociate intorno a un camino acceso e di buttare le foglie di alloro nella sua fiamma, facendo in modo che quest’ultime scoppiettando allegramente invadessero la casa di un intenso profumo.
Ingredienti delle nociate romane
Un chilo di gherigli di noci
8 uova
100 grammi di cacao amaro
800 grammi di zucchero semolato
Preparazione delle nociate romane
Le nocchiate
Le nocchiate laziali – a differenza delle nociate che sono nate prima – sono preparate non con le noci ma con le nocciole.
Questi biscotti cotti al forno dal sapore meraviglioso – di solito di forma rotonda o leggermente schiacciata – si preparano nel Lazio a partire dal giorno dell’Immacolata fino a giungere all’Epifania.
Ingredienti per le nocchiate
Un chilo di nocciole sgusciate
7 uova
500 grammi di zucchero semolato
30 grammi di cacao amaro
Scorza di un limone grattugiato
Preparazione delle nocchiate