La frittata di lampascioni nel dialetto calabrese è chiamata “frittata i cipullette”. E’ tipica del periodo primaverile, ha sapore un po’ rustico e amarognolo ma è molto saporita, profumata e dai colori vivaci: ha sempre fatto parte dell’alimentazione dei contadini di un tempo.
I lampascioni, con i quali si possono preparare anche le patate e lampascioni in padella alla calabrese (patani e cipulletti cunsati allla frissura) e i lampascioni con le uova strapazzate in padella (e tanto amati anche dalla mia bisnonna, che in questo periodo dell’anno li preparava spessissimo), altro non sono che delle piccole cipolline selvatiche dal sapore un po’ amarognolo, che possono essere mangiate lesse, condite con aceto, olio, sale e pepe o anche in agrodolce.
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Preparazione della frittata di lampascioni alla calabrese (frittata i cipullette)
Ingredienti per 4 persone: 4 uova – 400 grammi di lampascioni – 50 grammi di pecorino grattugiato – un mazzetto di prezzemolo – 50 ml di olio extravergine di oliva – sale – pepe
- Dopo aver lavato e fatto cuocere i lampascioni in acqua salata, schiacciateli con i rebbi di una forchetta.
- In una terrina sbattete le uova con il pecorino grattugiato, il prezzemolo fresco tritato, un pizzico di sale e uno di pepe macinato.
- Poi, aggiungete i lampascioni e ponete il composto in una padella, in cui avrete precedentemente fatto scaldare l’olio extravergine di oliva.
- Fate cuocere la frittata di lampascioni a fiamma viva per due minuti e appena si sarà rappresa completamente da un lato, giratela dall’altro con l’aiuto di un coperchio abbastanza largo o un piatto da portata, facendola dorare.