I fichi sciroppati si preparano in questo periodo, quando i fichi sono belli maturi e dolci.
Una specialità tutta calabrese, quella dei fichi sciroppati, che una volta preparati sono ottimi come conserva invernale da conservare in vasetti di vetro.
In Calabria dove i fichi sono prodotti in quantità industriale, a settembre si sfornano ricette tipiche a non finire: si parte dalle famose crocette di fichi ripieni con noci e poi infornate e ricoperte di zucchero – un dolce di una volta – fino a giungere ai panicelli di fichi, ai fichi secchi, alle coroncine di fichi infilzate in rametti di mirto, che sono profumatissimi, alle trecce di fichi secchi.
Ingredienti: un chilo di fichi – 250 grammi di zucchero – un limone
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Preparazione dei fichi sciroppati
Tagliate il picciolo dei fichi se è troppo grosso e dopo che avrete lavato i frutti, poneteli interi in un recipiente di plastica. Cospargete i fichi con lo zucchero semolato e la scorza del limone grattugiato, aggiungendo anche il suo succo, quindi lasciate riposare il tutto per una notte. Il mattino seguente mettete tutto in una pentola, facendo bollire a fuoco basso, fino a quando tutto il liquido sarà stato assorbito e i fichi saranno diventati caramellati e di colorito bruno.
Mettete i fichi ancora bollenti in vasetti di vetro che chiuderete ermeticamente. Ora, capovolgete i vasetti per 10 minuti per ottenere così il sottovuoto. I vasetti con i vostri fichi sciroppati, se sigillati bene, si manterranno anche qualche anno.
C’è una varietà di fichi migliore di un’altra? potete consigliarmi? grazie
Ciao, sono perfetti i fichi dottati del cosentino. 🙂