Il Pancristiano durante il Medioevo si offriva ai tanti pellegrini che percorrevano la via Romea o la via Francigena. La gente di buon cuore, usava sfamare i viandanti con un piatto che veniva chiamato Pancristiano, in quanto pane donato in nome della carità di Cristo. Il Pancristiano, chiamato anche Pane Santo, altro non è, che una fetta di pane raffermo, passata prima nel latte, per far sì che il pane si ammorbidisca, poi bagnata nell’uovo sbattuto e poi fritta nello strutto – anche se noi la friggiamo nell’olio – per renderla meno pesante.
In Calabria, ancora oggi viene tramandata questa ricetta, come in molte altre regioni d’Italia, fino anche in Toscana. La mia bisnonna per esempio, usava fare una pietanza molto simile, con fette di pane fresco tuffate direttamente nell’uovo sbattuto e fritte in olio di oliva: “Il pane fritto nell’uovo”.
Ingredienti: fette di pane raffermo – latte – uova – sale – olio extravergine di oliva
Preparazione del pancristiano:
Sbattete le uova con un pizzico di sale, passando le fette di pane raffermo nel latte freddo, così che possano ammorbidirsi. Poi bagnatele completamente nell’uovo sbattuto. Prendete una padella e mettetevi abbondante olio extravergine di olio, quando sarà bello caldo, friggetevi il pancristiano da entrambi i lati.
Le fette diventeranno così morbide, soprattutto nella parte centrale della mollica e di un colore dorato. Posatele su della carta assorbente da cucina per perdere l’olio in eccesso e mangiatele subito, quando ancora sono calde.