Le pizzette fritte partenopee sono uno dei capi saldi della cucina tradizionale napoletana. Queste pizzette, che fanno parte del così detto cibo da strada, sono un piatto unico molto goloso, una vera leccornia. Pensare che queste pizzette furono inventate a Napoli per contrastare la crisi economica, ormai dilagante in città, nel secondo dopoguerra. In questo periodo infatti, Napoli privata di tutto, non riusciva neanche a portare in tavola il piatto che più la rappresentava a livello nazionale e internazionale, ossia: la pizza. La legna era diventata costosa, così come la passata di pomodoro e la mozzarella. Così gli ingegnosi cittadini di Napoli inventarono la pizza fritta, più economica per il venditore e anche per chi quella pizza doveva comprarla.
Pizza del popolo, così veniva chiamata la pizza fritta, venduta per le strade dalle donne di casa per racimolare qualcosa in quel periodo di magra e portare avanti una famiglia alquanto numerosa e affamata. Quella pizzetta che si gonfia soprattutto ai lati, ma che rimane sgonfia al centro, poteva essere farcita – proprio come oggi – con un po’ di pomodoro, formaggio grattugiato e basilico.
In tal proposito è rimasta celebre una scena de “L’oro di Napoli” – regia di Vittorio De Sica – in cui Giacomo Furia, venditore di pizze fritte, va all’affannosa ricerca di un anello che la moglie infedele – Sophia Loren – finge di aver perso nell’impasto.
Ingredienti per 12 persone: 500 grammi di farina 00’ – 300 ml di acqua – un cubetto di lievito di birra – un pizzico di zucchero – 30 ml olio extravergine di oliva – uno spicchio di aglio – 400 ml di passata di pomodoro – basilico fresco – origano essiccato – 100 grammi di grana padano grattugiato – pepe macinato fresco – sale – olio di semi per friggere
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Preparazione delle pizzette fritte partenopee
Impastate a lungo la farina con l’acqua, il lievito di birra, lo zucchero, un pizzico di sale e un poco di olio, fino a quanto ne risulterà un composto morbido Mettete a lievitare l’impasto ottenuto sotto una coperta calda per almeno 3 ore, fino a quando raddoppierà il suo volume iniziale.
Nel frattempo preparate il condimento per le pizzette scaldando in padella l’olio rimanente e lo spicchio d’aglio, versandovi poi la passata di pomodoro. Salate pepate e continuate la cottura del sughetti fino a farlo restringere, aggiungendo l’origano essiccato.
Lievitato l’impasto, prelevate con le mani dei pezzi di composto e fatene 12 palline della stessa misura. Mettetele su un vassoio e cominciate a schiacciarle al centro, una per volta, per poi allargarle e fale avere dei bardi un po’ spessi.
Una volta ottenuti dei dischetti di pasta, grandi quanto il palmo di una mano, friggetele da ambo i lati in abbondante olio di semi caldo. Poi mettetele su della carta assorbente poggiata su un piatto da portata e cospargete ogni pizzetta con il condimento al pomodoro, spolverizzato con parmigiano o grana grattugiato.
Infine, decorate ogni pizzetta fritta partenopea con delle foglioline di basilico fresco.