L’originale ricetta degli gnocchi alla sorrentina è conosciuta ormai in tutto il mondo. Gli gnocchi sono un primo piatto semplice e leggero che le massaie preparano soprattutto per le tavole domenicali, dove si prediligono gli gnocchi al ragù.
Gli gnocchi di patate risalgono al XVI secolo, periodo in cui ebbe inizio l’importazione delle patate dall’America. Gli gnocchi alla sorrentina che sono stati inventati in Campania hanno in sé un condimento fatto di ingredienti semplici, quali la mozzarella filante e la passata di pomodoro. Gli gnocchi alla sorrentina si servono in tavola, come la tradizione vuole nel classico coccio monoporzione di terracotta.
Presso la corte degli sforza gli gnocchi erano preparati in occasione dei banchetti di nozze e/o dei festeggiamenti per le vittorie militari, erano noti come “zanzarelli” e il loro impasto era fatto con mollica di pane, mandorle tritate, latte ed cacio lodigiano. Tutto ciò era simbolo di ricchezza della casa. Nel seicento gli gnocchi subirono altri cambiamenti e gli ingredienti utilizzati cambiarono e diventarono molto più simili a quelli utilizzati oggigiorno. Nacquero così i “malfatti”
A Roma, secondo la tradizione, venivano cucinati di giovedì: un detto popolare diceva così: “Giovedì gnocchi, Venerdi pesce (o anche “ceci e baccalà”), Sabato Trippa”.
C’è da dire però che i veri gnocchi nacquero in Campania, così come gli gnocchi alla sorrentina, propri di Sorrento. Narra una leggenda napoletana che un abate goloso di gnocchi un giorno ne ingurgitò così tanti da affogarsi. In realtà il “soprannome” degli gnocchi “strangulaprievite” (cioè strangola-preti) tipico della tradizione campana deriverebbe da una sbagliata interpretazione del greco e precisamente dalle parole “strongulos” e “preptos” che indicano un corpo rotondo e sferico, gli gnocchi insomma.
Gli gnocchi alla sorrentina quindi, hanno una storia antichissima e fanno parte della gastronomia italiana, rappresentando un cavallo di battaglia delle massaie e dei cuochi, che le preparano rigorosamente con patate vecchie e quindi con una quantità di amido inferiore alle patate vecchie.
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La ricetta degli gnocchi alla sorrentina
Ingredienti per 4 persone: mezzo chilo di gnocchi di patate – un aglio a spicchi – 4 cucchiai di parmigiano grattugiato – 250 grammi di fior di latte – latte q.b. – 400 grammi di passata di pomodoro – un cucchiaio di olio extravergine di oliva – un ciuffetto di basilico – sale q.b.
Seguite la ricetta base per realizzare gli gnocchi a mano pubblicata precedentemente con gli gnocchi al ragù e una volta che gli gnocchi saranno pronti, prendente una padella, nella quale metterete l’olio, gli spicchi di aglio e delle foglie di basilico. Quando le foglie di basilico diventeranno croccanti e gli spicchi d’aglio saranno dorati eliminateli dalla padella, aggiungendovi la passata al pomodoro, due o tre cucchiai di latte e metà fior di latte tagliato a dadini. A questo punto, abbiate cura di rimestare continuamente il composto fino a quando il fior di latte sarà completamente sciolto. Salate e aggiungete due manciate abbondanti di parmigiano grattugiato fresco e di prezzemolo fresco trito.
Intanto che la salsa riposi un po’, cuocete gli gnocchi in abbondante acqua salata e una volta pronti scolateli, per poi condirli con il condimento ottenuto. Ora mantecate gli gnocchi in padella, unendovi il fior di latte rimasto tagliato a cubetti, facendo in modo che non si fonda completamente. Mescolate bene gli gnocchi alla sorrentina e serviteli in tavola ben caldi e fumanti.